L'attaccante interista era in ritardo e così ha lasciato l'auto in divieto. Quando è arrivato il vigile...
Multa a Balotelli e tifosi in rivolta
Privilegi alle "auto blu"? Una certa classe politica ci ha abituato anche a questo anche se in quel caso ci ha regalato "l'onorevole" pregio di tornare sui propri passi. Allora privilegi per le auto "nerazzurre", anche se la vettura in questione sfoggia un aggressivo grigio opaco.
Stavolta infatti non parliamo di politici, anche se il "potere istituzionale" che esercitano su alcuni italiani è di sicuro maggiore: sono i calciatori. Ma andiamo con ordine. L'attaccante interista Mario Balotelli doveva recarsi presso la sede dell'AIC, l'Associazione Italiana Calciatori (grossomodo l'equivalente del Sindacato dei giocatori di calcio professionisti), siamo a Vicenza.
Forse il ritardo all'appuntamento, forse la pigrizia nel cercare parcheggio o forse la disattenzione nel verificare il colore delle strisce dipinte sulla carreggiata, sta di fatto che il "super Mario interista" non ci ha pensato su due volte, parcheggiando così la sua splendida Audi R8 in un posto riservati ai residenti.
Quel che è successo poi viaggia tra realtà e teatralità. Una signora, evidentemente residente, ha infatti chiamato i vigili urbani con relativo carro attrezzi per far rimuovere la vettura posteggiata dove non avrebbe potuto, ma immediatamente è scattata la protesta di alcuni supporters del calciatore.
Un gruppo di ragazzi si è opposto quindi alla decisione dei vigili di far "portare via" l'auto del loro beniamino affermando: "E' l'a Audi R8 di Balotelli, non potete farlo!" Da qui la "bagarre" in un bizzarro "derby" tra utenti della strada: coloro che premevano per far rispettare le regole indipendentemente dal proprietario della vettura e chi al contrario implorava di "chiudere un occhio". In mezzo "l'arbitro"... cioè i vigili e gli "assistenti"... gli addetti alla rimozione dell'auto...
Com'è finita? Tra le proteste del pubblico, l'arbitro (il vigile), fortemente condizionato dal rovente clima sugli "spalti" ha optato per una semplice "ammonizione", leggi multa da 36 Euro, scongiurando così l'ipotesi di un "rosso diretto" che avrebbe comportato la rimozione della bella vettura tedesca... se non è sudditanza psicologica questa!
Scherzi a parte, in fondo la nota positiva c'è: Super Mario (all'interno della Sede AIC) ha infatti colto l'occasione, incalzato da alcuni giornalisti locali per riappacificarsi con i cittadini del Veneto con i quali si erano avuti non pochi "screzi" in occasione della partita Chievo Verona-Inter...
tony@